Il castello scaligero di Sirmione è una rocca di epoca scaligera, punto d’accesso al centro storico di Sirmione in provincia di Brescia. Si tratta di uno fra i più completi e meglio conservati castelli d’Italia, oltre che raro esempio di fortificazione lacustre marino.
Il castello è bagnato su tutti i lati dalle acque del lago di Garda, e su uno di questi lati è stata realizzata, poco dopo la costruzione del castello, la darsena, che un tempo rappresentava il luogo di rifugio della flotta scaligera.
Un tempo si poteva accedere alla rocca sia dall’esterno del centro abitato sia dal borgo stesso tramite ponti levatoi, mentre oggi è possibile entrare soltanto dal borgo.
All’interno dell’ampio portico interno del castello è stato allestito un lapidario romano e medievale, oltre che una breve mostra in cui su alcuni pannelli sono riportate le informazioni più importanti sulla rocca. Si può accedere inoltre ai camminamenti di ronda delle mura e, tramite delle rampe di scale in legno restaurate recentemente, si può giungere fino in cima al mastio, la torre più alta della fortezza.
Pure la darsena è difesa da torri che però, a differenza di quelle interne al castello, non sono caratterizzate dalla merlatura a coda di rondine ma da una struttura di base detta a punta di lancia. Questa caratteristica, insieme all’utilizzo di mattoni e pietre provenienti da zone vicine, denotano un periodo differente di costruzione. Su un lato della darsena si protrae un fossato esterno che sfocia direttamente sul lago.
La costruzione della rocca ebbe inizio intorno alla metà del XIII secolo, probabilmente sui resti di una fortificazione romana. La sua realizzazione venne ordinata dal podestà di Verona Leonardino della Scala, meglio conosciuto come Mastino della Scala. La funzione del castello era quella difensiva e di controllo portuale, poiché la città di Sirmione, trovandosi in una posizione di confine, era maggiormente esposta ad aggressioni.
Circa un secolo dopo sono stati aggiunti due cortili e una fortificazione indipendente, unita tramite barbacane a quella principale, per aumentare le difese della fortezza. Nel 1405 Sirmione passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia durante la cui dominazione iniziò un’opera di rafforzamento delle strutture difensive. Fu in questo periodo che venne realizzata la darsena oggi visibile, anche se si suppone che fosse già presente una darsena scaligera, probabilmente lignea. Sirmione mantenne il primato di postazione difensiva fino al XVI secolo, quando, per motivi politici, la fortezza di Peschiera del Garda venne modernizzata.