Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Le Catacombe di San Gennaro: un viaggio nella storia sotterranea

Catacombe di San Gennaro a Napoli
Catacombe di San Gennaro a Napoli

Le Catacombe di San Gennaro rappresentano uno dei monumenti più importanti del cristianesimo a Napoli e una tappa obbligata per chi vuole scoprire le radici della città partenopea. Queste antiche aree cimiteriali sotterranee, risalenti al II-III secolo dopo Cristo, furono utilizzate per secoli come luogo di sepoltura dei martiri cristiani.

Napoli è una città che conserva la sua storia in ogni angolo, e le Catacombe ne sono un perfetto esempio. Grazie alla presenza di diversi strati storici sovrapposti, la città è stata capace di integrare ritrovamenti archeologici in opere pubbliche contemporanee, creando così una perfetta sinergia tra passato e presente, come ad esempio la stazione Municipio della Metropolitana Linea 1.

Il nucleo originario delle catacombe si sviluppò intorno alla tomba di una ricca famiglia romana e successivamente divenne un importante centro di culto del martire San Gennaro. La grande devozione verso il santo portò ad uno sviluppo straordinario delle catacombe, con l’aggiunta di nuovi cubicoli e tombe scavate nel suolo.

Dopo un periodo di abbandono e di decadenza, le Catacombe sono state riaperte al pubblico grazie ad un progetto di riqualificazione delle aree popolari della città. Oggi rappresentano una meta turistica molto visitata, con oltre 130.000 visitatori nel 2018.

L’ingresso alle catacombe si trova nei pressi della Chiesa dell’Incoronata a Capodimonte ed è dotato di una scala che conduce direttamente al livello del secondo piano. Le Catacombe di San Gennaro sono disposte su due livelli non sovrapposti, entrambi caratterizzati da spazi estremamente ampi, a differenza delle più famose catacombe romane.

Tra gli ambienti più interessanti del complesso catacombale, si segnala il vestibolo della catacomba inferiore, ottenuto dall’ampliamento dell’originario ipogeo gentilizio e di cui restano quattro interi sarcofagi scavati nel tufo. Il soffitto è decorato con pitture che richiamano lo stile pompeiano del II-III secolo e al centro dell’ambiente vi è il battistero del 762. Nell’ambulacro massimo, si trova uno dei cubicoli meglio conservati delle catacombe, originariamente ricoperto da dipinti di cui restano una figura (forse Mosè o Cristo o San Pietro) ed un medaglione con tralci di vite.

Le Catacombe di San Gennaro si trovano nell’antico Rione Sanità, una zona ricca di storia ma anche di povertà. Grazie alla riapertura delle catacombe, si è creata una rete di giovani del quartiere, che hanno realizzato un progetto di riqualificazione dell’area, offrendo bellezza, lavoro e associazionismo al quartiere.

Per maggiori informazioni sulla visita alle Catacombe di San Gennaro, si può consultare il sito ufficiale.

Leave a Comment