La Casina Vanvitelliana è un suggestivo casino di caccia ubicato su un’isoletta del Lago Fusaro, nel comune di Bacoli.
A partire dal 1752 l’area del Fusaro, all’epoca scarsamente abitata, divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo.
Gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che nel 1782 realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago, a breve distanza dalla riva.
L’edificio voluto dai Borbone presenta una pianta assai articolata, composta da tre corpi ottagonali che si intersecano l’uno alla sommità dell’altro, restringendosi in una sorta di pagoda, con grandi finestre disposte su due livelli; un lungo pontile in legno collega inoltre la Casina alla sponda del lago.
Questo edificio, noto come Casina Vanvitelliana, fu adibito alla residenza degli ospiti illustri, come Francesco II d’Asburgo-Lorena, che qui soggiornò nel maggio 1819.
All’interno dell’edificio furono ospiti anche Mozart, Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.